di Roberta Pisani  (leggi anche l' intervista al regista)

"Certo che ti amo sono tua moglie!"

E l’amore si trasforma in atto dovuto, il calore delle membra si annulla, l’immagine del corpo/peso che schiaccia il corpo/massa invade lo schermo: è avvenuta la morte della coppia, suggellata e sigillata da una annunciazione al contrario … "perderai il figlio che porti in grembo".

Franco Nero e Eleonora Brigliadori sono i protagonisti di una storia d’amore per tutta la vita,

ma, come spesso accade, presto non riescono più a "vivere" la loro storia ma solo a "fotografarla". Spettatori, dunque, del declino della passione del loro amore, devono imparare ad amare, e quale migliore insegnante di lei per lui e di lui per lei?

Così Anna, durante la notte, spogliandosi delle inibizioni indotte dalla convenzione matrimonio, diventa Lola e, da brava amante, confida al marito i segreti per amare, amarla ed appagare il suo spirito, insegna a se stessa e agli altri che "…la superficie del mare non è il mare".

Lui, ogni notte, aspetta ansioso gli intrugli amorosi da lei offerti, perché questi saranno gli ingredienti per la loro unione eterna nel corpo e nell’anima.

I corpi non sono più gelidi, i colori non sono più cupi, l’ostacolo dell’apparenza è stato superato, le porte dell’anima, e non solo, sono state aperte e l’indifferenza affettiva, il più grande dei mali amorosi, si è tramutata in sentimento. L’ "odio et amo" trova una nuova ragione di vita: la purezza.

Lo stile di Silvano si riconosce subito: le atmosfere astratte e concrete contemporaneamente, le dimensioni oniriche e reali, i pensieri che si confondono con i sogni e che invadono lo spazio di una storia quotidiana, semplice, umana.

Come nello spazio scenico di un teatro, ogni oggetto acquista un significato simbolico a contatto con gli altri oggetti e a contatto con i personaggi, e le immagini, perfettamente trasportate dal "Caronte" musico-cinematografico quale è Ennio Morricone, assumono le sembianze di un sentimento senza corpo, la leggerezza di un gesto appena accennato, la consistenza di un bacio non dato e di un ti amo non pensato.

Regia e sceneggiatura: Silvano Agosti

Fotografia e Montaggio: Silvano Agosti

Musica: Ennio Morricone

Interpreti: Franco Nero e Eleonora Brigliadori

Produzione: La 11 Marzo Cinematografica e RAI Cinema