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Robert Johnson, insofferente, talentuoso ed sia
tempo di andare. Io e il diavolo camminavamo fianco a fianco…" (Me And The Devil Blues).
Bob se ne andò di notte, ad agosto, mentre suonava, presumibilmente a causa del whisky avvelenato somministratogli da un marito geloso. Diversa la sorte del Johnson versione 2003 che preferisce pianificare ed assistere alla morte dell’ingombrante Germano Jerry Mularoni, rivale in affari e in amore, con la serena benedizione della vedova Annabanana. La lussuosa berlina jaguar nera di Taylor/Johnson, rappresenta per Elmore Leonard la sede ideale nella quale snocciolare dati, microstorie rurali e soprattutto evocare, con intensità unica, il blues. Robert è il portavoce, il cicerone che non perde occasione, nei diversi viaggi in compagnia di Dennis, di raccontare e suonare lo storico genere. Quando ne parla, lo fa con dovizia di particolari e con una sorta di rispetto cronologico, introducendo il tuffatore cool al diabolico genere partendo da "Charley Patton, la prima superstar del blues. Senti qui, grezzo e duro, ti arriva bello e potente! Questa è High Water Everywhere, parla dell’inondazione del ’27, che ha cambiato la geografia del Delta…Quest’uomo, col suo stile ha influenzato Son House, e Son House ha influenzato il più grande bluesman di tutti i tempi, Robert Johnson" La Devil’s Music diventa pertanto un flusso sonoro che caratterizza tutti gli spostamenti automobilistici di Taylor e Lenahan. Niente blues, al contrario, quando il detroitiano prospetta il crocevia al coraggioso atleta: il sottofondo alle proposte malavitose del gangster è caratterizzato dal casino di alcuni
ignari insetti, ospiti della veranda di Berenice. Da quel momento,
discretamente, la colonna sonora lascia spazio ai conclusivi, traumatici
eventi di Tishomingo Blues. Anche gli altoparlanti della Jaguar si
adeguano, "Stavolta Robert non mise la musica"
( pag. 295), sebbene nel conclusivo viaggio di Dennis e Taylor quest’ultimo
ritorni sull’esilio volontario di Robert Johnson. Non è più momento di
diaboliche rievocazioni, anzi: "Quello che fece
fu lasciare il Delta, trasferirsi da sua madre a Hazlehurst, e andare a
vivere in una legnaia. Sai cosa vuol dire "nella legnaia"? Significa per i
fatti tuoi, in cerca del tuo sound, del tuo stile, quello che ti rende
speciale. Robert Johnson restò solo per un paio d’anni e trovò il proprio
stile, poi tornò nel Delta."Elmore Leonard possiede indubbiamente una legnaia ispiratrice, chissà se è possibile affittarla… Robert Johnson sul web: http://www.deltahaze.com/30/rj.html
http://www.mudcat.org/rj-dave.cfm |
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