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MASSIMO MATTIOLI: MISSING IN ACTION?

"L’odore delle tue ascelle mi fa venire!...Vengo! Ah!"                visita la gallery

 

Da un po’, a parte proseguire le avventure di Pinky per le edizioni San Paolo, il genio di Massimo Mattioli si è delittuosamente eclissato. Pinky non conta. Il coniglio giornalista perennemente a caccia di scoop è roba per ragazzini come la Pimpa di Altan. Divertente quanto volete ma Squeak The Mouse e Joe Galaxy erano ben altra (corrosiva) essenza e non a caso, finito l’esperimento underground con ‘Cannibalè, uscivano direttamente dall’officina Frigidaire in vicolo della Penitenza 14 a Roma, la stessa di Tamburini, Pazienza, Liberatore, Scòzzari e della Primo Carnera Editore.

Nato a Roma, il 25 settembre 1943, Mattioli fa il suo esordio nel mondo del fumetto pubblicando nel 1965 le storie del Vermetto Sigh sulle pagine de ‘Il Vittorioso’. Alla fine degli anni Sessanta, dopo un breve periodo a Londra e alcune uscite su ‘Penthousè si trasferisce a Parigi e collabora alla rivista ‘Pif‘ creando M. Le Magicien (negli anni Ottanta saranno gli editori Dargaud e Albin Michel a raccogliere in volume parte della sua produzione ‘adult’). Al ritorno in Italia, nel 1973, realizza le storie di Pasquino sul quotidiano ‘Paese Sera’ e Squeak The Mousequelle di Pinky su ‘Il Giornalino’. L’incontro con Stefano Tamburini e la nascita di ‘Cannibalè segnano una vera e propria svolta, l’avvio di una fase creativa caratterizzata dallo splatter-pop di Squeak The Mouse, versione X-rated di Tom & Jerry, quindi della demenziale space-opera Joe Galaxy, aquilotto a zonzo per lo spazio che si presenta così: "Ho girato mezza galassia e un bel po' di universi paralleli, ho visto meraviglie e schifezze di 1000 pianeti, ho lottato contro mostri pelosi e dall'alito puzzolente e frigidaires arrugginiti, ho amato bambole di tutte le razze, ho ucciso gangsters e stilisti, chiaccherato con buchi neri, giocato a football altairiano e altro ancora..."

Tex Avery, Roy Lichtenstein, Harlan Ellison, Douglas Adams, Hershel Gordon Lewis, Richard Hamilton e pellicole come Non aprite quella porta o Venerdì 13…centrifugate bene tutto e otterrete l’anima che alberga in Massimo Mattiolicapolavori d’inventiva come Sea of hate; Blood’n’roll; Magma (contenente un fotogramma rubato a Videodrome di Cronenberg) o il superbo Joe Galaxy e le perfide lucertole di Callisto IV. I libri di Mattioli sono oggi purtroppo merce introvabile (l’ultima ristampa di Squeak The Mouse 1 e 2 risale al 1994 nella collana ‘Gli Albi di Blue-Serie Colorè, Edizioni Blue Press). In tutto il web non esiste un sito dedicato alla sua opera (se ne conoscete uno, segnalatelo a Blackmailmag). Un disperato grido d’allarme squarcia la notte stellata: "Mattioli, dove sei???"

(S.B.)