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MUNK: Aperitivo (Gomma)

 

If you weren't in music what do you think you'd be doing?
(Drug dealer & thief
, MUNK)

 

Quanti personaggi dell’intellighenzia elettronica, della dorata club culture hanno concesso un sorriso negli ultimi anni? Solo osservando le foto dedicate a questi ispiratissimi produttori si riesce a comprendere la sofferenza che segna i loro volti…Sono tristi, spesso incompresi, elaborano concetti che il povero ascoltatore tipo non assimilerebbe manco in cent’anni. Così si risulta artisti, così si viene presi sul serio.

Arrivano poi 2 simpaticissimi cazzari a ricordarci quanto sia bello e gratificante realizzare divertimento musicale. Mathias Modica (di chiare origini italiane) e Jonas Imbery (i Munk), sono i boss della Gomma, label teutonica che ha costruito la sua ottima reputazione su un’identità artistica alquanto poliedrica, fatta di no wave, house, hip hop e disco - rock, di eccellenti compilations (Teutonik Disaster e Anti N.Y., dedicata ai gruppi  punk funk anni 70 – 80 della Grande Mela), nonché di promettenti artisti assoldati nelle sue fila. Oltre alle vecchie glorie, come mc Rammellzee, icona nuovayorchese, il cui album Bi – Conicals Of.. È stato licenziato nel 2004. Nonostante l’hype che circolava intorno ai loro nomi (dopo aver prodotto qualche singolo dietro al nickname Leroy Hangfhofer), i due hanno concepito il loro disco d’esordio, Aperitivo, estremamente rilassati, lavorandoci nel periodo che intercorre tra il 2001 e il 2004 (tutto il tempo del mondo) a Monaco, in Sicilia e a New York. Il Gomma Studio di Monaco dove è stato realizzato il final mix si chiama…Craxi P2.

   Il viaggio nel debutto sulla lunga distanza dei Munk riflette esattamente la politica sonora della loro etichetta. Aperitivo è un caleidoscopio musicale, fortemente pervaso dal rock, segnatamente da una grande presenza di chitarre, dal glam, dalla psichedelia e dall’immancabile dose di elettronica e samples. Ritmi fondamentalmente sostenuti, cassa dritta e pedalare.

   Immergiamoci nell’album, le sorprese non mancano, sin dalla prima traccia, In The Creamfields, interpretata dal vecchio chicagoano Bobby Conn. Subito dopo, il nuovo re di New York, James Murphy/LCD Soundsystem duetta con Nancy Wang nell’inno rave-punk  Kick Out The Chairs, come i B-52 traghettati nel terzo millennio.

Midnight Mike è protagonista della successiva Disco Clown, evidente omaggio agli ingenui eighties electronici; poco più in là appare il momento più delirante del tragitto, rappresentato dalla “canzone italiana” Portofino Mosh, (Righeira sotto effetto funghetto?), “Starring The Palermo King and The Limonaden Hasen”. Un breve skip, Dandy e Electronicat esegue à la Bobbie Gillespie in botta alcolica  la traccia n. 7,  I Feel So No!

   Salto a piè pari le pur interessanti Androgyn e B.F. per catapultarmi sul brano più paracool, più ironico e mordente di Aperitivo: Ce Kul. Protagonista indiscussa Dj Chloe, figura delle notti electro parigine (una sorta di Ellien Allien à la française) che recita estatica così:  Ce kul je sors ce soir/ Ce kul je bois de la vodka/ Ce kul j'ai une grosse paille/ Ce kul je suis dans la hype... Tout le monde me sourit/ Ce Kul, j'suis dans la hype/ Ce kul ".

   Non è ancora finita: la fugace apparizione di Princess Superstar, accompagnata da Mc Seven lascia il segno su Mein Schatzi, giusto prima dell’arrivo al microfono dei gommosi ObatzdaBeatBabes (su Ramshackle Romance). L’eclettico percorso termina con Seeker, sul cui tappeto downbeat riecheggia il violino di Monica Boubou.    

Molto Hype o Molto Kul?

 

Bob Sinisi

sul web:    http://www.gomma.de/