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Vista: raccolta di poesie di Andrea Capanna

Sahim | Adige | Maria | Never | Scudo

 

Vista è la mia prima raccolta. Di seguito la lettera che accompagnava originariamente la piccola opera, indirizzata ad un'amica.


18-6-2001, pomeriggio
 

Cara Federica,
questa collezione di poesie si chiama Vista.

Per creare rapidamente, come mio solito, ho utilizzato proprio il suddetto senso.

Ricordi il pittore di Scorsese in New York Stories? Che stereotipo terrificante!

L’ispirazione non va sopravvalutata. Non credo sia simpatico e nemmeno serio confidare in chissà quale illuminazione per fare arte, qualsiasi sia la natura della composizione. Le cose belle o le miracolose produzioni, per quanto mi riguarda, posson fiorire anche nella gran fretta, nella noia e nell’apatia, nella rabbia o nella rassegnazione.

Chi sopravvaluta l’ispirazione probabilmente non l’ha mai conosciuta.

Seduto in un parco, mi sono guardato intorno e son cresciuti questi cinque fiori nella mente, che ti piacciano o meno. Naturalmente spero di sì.

Il termine “Vista” si riferisce anche all’esperienza. Difatti è forte, mascherato dal mio abituale, ostentato sincretismo, il ricordo di cose vere e vissute più che la matematica del meccanismo intellettuale, che pur mi appassiona ancora.
Le poesiole ti potran risultare perfino buffe, se avrai l’ardire di indovinare a cosa si riferiscono “realmente”.

con affetto,
Andrea