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ULTIMATE X-MEN 23: Nuovi Mutanti  pt. 3

 

ULTIMATE X-MEN 23: Nuovi Mutanti  pt. 3Cosa si prova a non sentirsi mai all’altezza, a vivere la propria vita col disagio dell’estraneo, a cercare risposte che non riescono a soddisfare l’irrequieto bisogno di trovare una propria collocazione nel mondo?

Bendis si conferma un empatico osservatore del fardello dell’inadeguatezza, che attanaglia molti dei suoi personaggi. Impossibile non pensare all’Uomo Ragno e alle sue ripetute crisi. Difficile  non considerare la corazza di cinismo di Jessica Jones (Alias) nata della stessa matrice.

Nelle prime pagine dell’albo ci viene chiaramente fornita questa chiave di lettura, con il fallimentare tentativo di Angelo di diventare  altro da sé per essere all’altezza del gruppo. Ma Angelo non è un supereroe, non ancora almeno, ha solo due ali, e la tentazione di usarle per volare via, come sa bene Wolverine.

Con gli X Men l’autore ha dalla sua l’occasione di scandagliare le sfaccettature di questo vissuto su una  più vasta gamma di personaggi: Xavier ridotto a vano spettatore di macchinazioni di quel governo che da sempre cerca di conquistare,  Fury che copre con la bruta dialettica la sua effettiva impotenza, Emma Frost che non può far altro che disperarsi di fronte alla morte, fallimento massimo del suo progetto.

Ma certo il senso d’inadeguatezza è portato da Bendis fino alle sue estreme conseguenze col personaggio di Bestia: la sua diversità era la più sfacciata, la sua insicurezza la più acuta.

Bestia se n’era andato dal gruppo sofferente e disilluso, e la sua morte appare ora come un abbandono estremo e definitivo di ULTIMATE X-MEN 23: Nuovi Mutanti  pt. 3una realtà in cui non trovava più un posto e un ruolo. Una grande perdita per gli X-Men, una lacerazione personale e corale.

Ora allo Xavier Institute sanno di essere davvero vulnerabili, e silenziosamente dicono addio al loro compagno, e all’illusione onnipotente di farcela contro un mondo sempre più ostile.

Certo Bendis ci consola contemplando la giustizia e la possibilità di trovare una propria strada, attraverso l’arresto dei colpevoli da parte di Fury, che ritrova tutto il suo guizzo da macho vincente, ma soprattutto attraverso Karma, l’unica dei mutanti coinvolti nell’attentato a trovare immediatamente un ruolo attivo e vitale.

Karma ci regala una catartica vendetta con tanto di battuta ad effetto: “Passerai alla storia come uno dei più grossi bastardi mai esistiti sulla terra…non essere anche un codardo.”. Puro godimento vederla fare giustizia per tutti noi.

Lo S.h.i.e.l.d. trova un suo modo (machismo-azione-sarcasmo) per reagire alla situazione, ma non gli X-Men: loro si scoprono sconfortati e silenziosi in una stanza a chiedersi cosa fare adesso

Le tavole del funerale di Bestia sono silenziose, solenni, disturbate da bande nere che oscurano ciò che non si può raccontare della sofferenza, con un ultima agghiacciante soggettiva dalla tomba, ciò che vedrebbe Bestia se i suoi occhi fossero ancora aperti.

ULTIMATE X-MEN 23: Nuovi Mutanti  pt. 3Bendis li lascia in uno scenario amaro, privato di speranza nel cambiamento, senza forza e capacità di rinnovamento.

Non è una facile eredità per Brian K. Vaughan che prenderà in mano la serie dal prossimo numero. Confidiamo che ne sia all’altezza e che, qualsiasi strada decida di intraprendere, parta comunque da queste premesse e da un dolore che non si cancella con un colpo di spugna.

 

Anna Guidi