“Did I ever tell you about the man who taught his ass to talk?”
(William S. Burroughs)

Cose da fare se hai la sfortuna di ritrovarti come vicino di casa un diciassettenne metallaro: 1) Regalagli un paio di cuffie, così potrà suonare la sua Stratocaster a qualsiasi ora del giorno e della notte senza annientare il sistema nervoso del suo prossimo. 2) Sfonda la porta del suo appartamento un po’ prima dell’alba e mettiti a urlare: «Steve Vai è un fallito. Malmsteen è un fallito e tu sei un fallito al cubo perché il tuo chiodo fisso è esercitarti sette giorni su sette sui loro dischi per segaioli!» 3) Già che sei lì, spiegagli che la vita sarebbe indubbiamente più tollerabile senza gli album degli Iron Maiden. 4) Prima che i poliziotti ti portino via, lascia all’idiota una lista di dieci ottimi motivi tenere tra le braccia una chitarra: in cima c’è Metal Machine Music di Lou Reed, gli altri nove posti sono occupati da Metal Machine Music di Lou Reed.

Cose da fare se hai appena finito di leggere l’ennesima dichiarazione d’amore di un noto cantante pop inglese per la città di Roma: 1) Non buttarti giù dal quinto piano. 2) Ricordati che i turisti sono tutti uguali. 3) Ricordati che i turisti miliardari non passano ore ed ore ad aspettare un autobus sotto la pioggia, non vivono carcerati all’interno di brutti casermoni popolari e (soprattutto) hanno sempre pronto un biglietto aereo per volare verso qualsiasi altro posto del mondo quando ne avranno abbastanza di questo.

Cose da fare se stai cercando un locale per bere qualcosa ma non hai intenzione di ritrovarti circondato da un mucchio di esaltati che guardano una partita di calcio su un maxischermo. La soluzione è una sola: entra in un supermercato, prendi un po’ di lattine di birra e mettiti a scolartele per strada (magari rimedi anche qualche monetina!)

Cose da fare se il tuo stato di indigenza ha raggiunto di colpo i minimi storici: 1) Non agitarti. 2) Non agitarti inutilmente (al peggio non c’è mai rimedio). 3) Smettila di perdere tempo con queste righe, rimboccati le maniche e corri al primo semaforo portandoti dietro un secchio d’acqua e una spugna.

 

La Redazione