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DAVID HOLMES presents THE FREE ASSOCIATION

(13 Amp Recordings)

 

DAVID HOLMES presents THE FREE ASSOCIATIONEcco un bianco del XXI secolo che ha imparato a pasteggiare con vino, house, psichedelia e black music senza rimasticare niente. Holmes è lo stesso pazzo irlandese che due anni fa diede alle stampe Bow down to the exit sign, cinematica esperienza per le orecchie (di Living room, il film vero e proprio, non abbiamo più avuto notizie) ‘girata’ in studio di registrazione con un cast indimenticabile: Jon Spencer, Andrew Innes e Bobby Gillespie dei Primal Scream, il poeta Carl Hancock Rux e Martina Toppley-Bird. Certo, lui è anche quello dei Disco Evangelists, degli Scubadevils, di Johnny Favourite (12" su Warp Records) e delle superlative colonne sonore scritte per gli amici Soderbergh e Clooney (Out of sight; Ocean’s eleven e di recente Confessions of a dangerous mind). Un dj (dall’anima mod) che ha saputo far meglio di tanti compositori di estrazione classica o rock prestati ad Hollywood, forse in ragione del suo amore dichiarato nei riguardi di Bernard Herrmann, Ennio Morricone e in generale per tutto ciò che concerne il grande schermo.

The Free Association altro non è che l’ultima incarnazione del grand’uomo di Belfast illuminato dal soul-r’n’b dopo anni a stretto contatto con la cultura techno: un collettivo di musicisti con il nucleo base formato da Steve Hilton, Petra Jean Phillipson, Sean Reveron, più lo stesso Holmes che dal vivo raggiunge le dodici unità e su disco aveva già debuttato con piglio situazionista nel marzo 2002 all’interno della strepitosa antologia di ‘rare grooves’ Come get it I got it.

L’opera prima vera e propria ha del prodigioso e merita una segnalazione speciale tra quelli che personalmente ritengo opportuno classificare come gli album strappamutande dell’intera storia umana (ah, le perle di Muddy Waters, Sly & The Family Stone, JuJus, Parliament, Andre Perry!). È notte fonda, metti il dischetto nel lettore, schiacci PLAY e nel giro di pochi secondi la stanza in cui ti trovi diventa un club fumoso affollato di ‘tough guys’ alla Iceberg Slim affiancati da bellezze afro mozzafiato. Guardare e non toccare, ragazzi. Servitevi da bere, mettetevi comodi e ricordate che il viso pallido dai capelli giallo paglierino e l’eterna sigaretta che gli penzola dalle labbra è nella gang di Marcellus Wallace.

R-U Ready? All right (Ah-ha!).

Repeat: R-U Ready? All right (Ah-ha!).

David HolmesAttacco fulminante con le prime due perle del lotto: il micidiale beat di Don’t rhyme no mo affidato alle rime dell’istrionico MC Reveron, poi il mantra ultra-sexy di (I wish I had a) Wooden heart con l’eccellente prova vocale della Phillipson. Come si dice in questi casi, il meglio deve ancora arrivare perché, dopo i preliminari, l’ambiente si surriscalda sul serio con Le Baggage (di nuovo Reveron, in una cupa interpretazione di Tricky più sfacciatamente credibile dell’originale), brano che non avrebbe sfigurato nella soundtrack di un film come Training day. Impazzano i fiati (stessa sezione usata per lo score di Ocean’s Eleven), il giro di basso di Bob Hurst fa la sua porca parte ma è già tempo di immergersi nel soul-funk vellutato di Free Ass O-C-8, nel dichiarato omaggio a Lady Day in Somedays, poi nel (sempre più torbido) resto di un album che sfoggia con classe da ‘buona la prima’ un lavoro di produzione maniacale. Ascoltate Pushin’ a broom e rimarrete a bocca aperta. Da vera canaglia-gentiluomo, Holmes vi invita a fare un salto ne La Dolce vita (versione definitiva dopo i due segmenti demo ascoltati in Come get it I got it). Non basta? C’è Whistlin’ down the wind: northern soul, blues alla nicotina, niente ghiaccio nel bourbon, grazie.

"FREE your mind and your ASS will follow..."

Sono gli anni ’50. Sono gli anni ’60-’70. È il 2003, o così dice il calendario di Pam Grier affisso alla parete. Possibile? Non suona come un revival. Non suona falso e furbo. C’è sudore, qui. C’è sesso. L’odore è forte, vero, maledettamente contagioso. Ovvio che qualcuno, a scanso di incidenti calibro 38 con Vincent Vega dovrebbe far lampeggiare la scritta: Attenzione: disco ad alta gradazione erotica!

(J.R.D.)

 sul web:    www.13amp.tv

                  www.davidholmes.tv